Spettacolo
IL PROGETTO GIRO SOLO ESTERNI CON ANEDDOTI VINCE OTTAVA EDIZIONE DEL PREMIO DANTE CAPPELLETTI
Il progetto Giro solo esterni con aneddoti, nato dalla collaborazione tra il Teatro Comunale di Occhiobello, Arkadis e Giulio Costa è risultato vincitore dellottava edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti”.
In una due giorni affollata di pubblico al Teatro India di Roma, dopo la visione dei sette progetti finalisti istituito dall’Associazione culturale Tuttoteatro.com, con la direzione diMariateresa Surianello, realizzato con il sostegno dellAssessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e in collaborazione con il Teatro di Roma, alla presenza del presidente del Teatro di Roma, Franco Scaglia e di tutta la giuria, il progetto Giro solo esterni con aneddoti, nato dalla collaborazione tra il Teatro Comunale di Occhiobello, Arkadis e Giulio Costa è risultato vincitore.
La giuria, presieduta da Paola Ballerini (nipote di Dante Cappelletti) e composta da Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Massimo Marino, Renato Nicolini, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa Surianello e Aggeo Savioli quale membro onorario, nellassegnare il premio di produzione ha fornito le seguenti motivazioni: Il momento di instabilità e spaesamento che vive l’odierna scena italiana si riflette nelle proposte della generazione più giovane. Lo dimostrano i progetti presentati in questa edizione del Premio Cappelletti e arrivati alle selezione finale spesso alla ricerca di un punto di gravità. Non permanente, ma almeno rassicurante.
Tra l’ondeggiare dei linguaggi e la difficile ricerca di capitani, la giuria dell’ottava edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti, ha inteso premiare Giro solo esterni con aneddoti, ideato e diretto da Giulio Costa, con Marco Sgarbi in scena.
Di questo studio si apprezza la maturità interpretativa e capacità di costruzione del personaggio. Attraverso frugali illuminazioni, l’attore traccia nella rinuncia alle immagini in favore della parola, un indizio di uscita dal post-moderno, quasi alludendo all’origine del teatro. Incentrato su uno dei grandi luoghi comuni del vivere contemporaneo il turismo questo episodio rientra in un più ampio progetto di Giulio Costa che disegna una sorta di libro dei mestieri di Italia.
La giuria popolare, presieduta da Giorgio Testa, realizzata in collaborazione con il Centro Teatro Educazione (CTE) dopo una discussione che ha visto il confronto oltre che di criteri di qualità anche di visioni personali di teatro, ha scelto, anchessa a maggioranza di premiare, per la coerenza del progetto, l’intelligenza dell’operazione e la maestria della interpretazione, lo spettacolo Giro solo esterni con aneddoti.
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